Trailer n. 3 di "San Andreas": crolla tutto

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Povera umanità; ha molto da affrontare quest'estate. Insieme a robot senzienti e dinosauri ibridi (entrambi creati dall'uomo) il nonanche le forze della natura create dall'uomo cospireranno contro la Terra nell'imminente disastro San Andreas. E non dal deludente del 2011 Battaglia Los Angeles ha il Golden State ha preso un tale pestaggio. Anche se in questo caso, quel pestaggio arriverà sotto forma di un enorme terremoto.

Interpretato da Dwayne "The Rock" Johnson come pilota di un elicottero di salvataggio e i paesaggi della California come se stessi, il film pone un realtà agghiacciante e fin troppo possibile in cui la famigerata faglia di San Andreas finalmente si divide in due e scatena una magnitudo 9.0 terremoto. In seguito, il Ray di Johnson deve viaggiare attraverso lo stato per salvare la figlia estranea e, naturalmente, alcuni civili in difficoltà lungo la strada.

Continuando la tendenza impostata da trailer precedenti, la terza anteprima teatrale avverte ancora una volta che tutto andrà 'a pezzi'. E come predice minacciosamente il personaggio di Paul Giamatti, "Non possiamo fermarlo. Non possiamo prepararci per questo." Così, proprio come altri film catastrofici su larga scala, come 

Il giorno dopo domani 2012, San Andreas non si tratta tanto di sconfiggere o fermare un minaccioso antagonista - in questo caso, il terremoto - quanto di riunirsi per sopravvivere.

Con il suo fascino, il suo carisma e i suoi muscoli caratteristici, Johnson è il più adatto a guidare lo sforzo per la sopravvivenza in comune e, in definitiva, impedire che l'umanità collassi insieme al resto dello stato - e potenzialmente, il globo.

Detto questo, il film stesso rischia anche di crollare sotto il peso della mancanza di originalità se semplicemente riutilizza alcuni dei veri e propri tropi dei film catastrofici del passato. Finora, con la sua colonna sonora inquietante e le immagini CGI belle ma disastrose, San Andreas sembra sicuramente un'avventura coinvolgente ed emozionante, ma può essere qualcosa di più?

Probabilmente niente tanto di più. Il che non è necessariamente una cosa negativa, considerando blockbuster di popcorn estivi di solito mirano a fornire giostre divertenti e momentanee piuttosto che esperienze durature. Tuttavia, con la dinamica padre-figlia che funge da ancoraggio emotivo del film, San Andreas potrebbe benissimo rimanere con i piedi per terra e memorabile nonostante qualsiasi distruzione eccessiva. E visto che il film non mostra segni di includere mantelli o cappucci, il pubblico potrebbe affollarsi al teatro in cerca di una pausa (temporanea) dai supereroi quest'estate.

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San Andreas colpi nelle sale americane il 29 maggio 2015.

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