Recensione di La La Land

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La La Land è la lettera d'amore alla musica più tecnicamente riuscita di Damien Chazelle, così come il lavoro più toccante del regista.

Mia (Emma Stone) è un'aspirante attrice che lavora come barista nella Warner Bros. studio, tra la partecipazione a qualsiasi audizione di film e programmi TV le siano messe a disposizione. Nel corso di una serie di mesi, Mia ha molteplici incontri, alcuni più imbarazzanti di altri, con Sebastian (Ryan Gosling), un pianista jazz che desidera ardentemente aprire un jazz club tutto suo, ma per lo più trascorre le sue giornate a malapena sbarcare il lunario, lavorando una tantum concerti. La coppia inizia gradualmente a formare una relazione mentre si connettono l'uno con l'altro sulle loro passioni e sogni, dimostrando di essere spiriti affini nonostante le loro differenze iniziali.

In poco tempo, Mia e Sebastian si innamorano come si deve e iniziano a vivere una vita insieme, anche se continuano a inseguire i sogni che li hanno portati a Los Angeles in primo luogo. Tuttavia, poiché la coppia sperimenta un successo misto e un fallimento scoraggiante nei loro sforzi per raggiungere le stelle, loro iniziano a chiedersi se ciò che stanno davvero inseguendo sono solo sogni irrealizzabili - e se questo include un futuro in cui sono ancora insieme.

Ryan Gosling ed Emma Stone in La La Land

Il terzo lungometraggio alla regia dello sceneggiatore/regista Damien Chazelle, La La Land riprende gli elementi di ritorno al passato del genere musicale del film d'esordio di Chazelle Guy e Madeline su una panchina del parco e li combina con le tecniche cinematografiche dinamiche del suo dramma/thriller colpo di frusta - esplorare ulteriormente i temi condivisi da quei film sulla natura della musica jazz e le realtà di ciò che serve per intraprendere una carriera nelle arti dello spettacolo. La La Land è anche più un omaggio sfacciato ai musical hollywoodiani vecchio stile che hanno raggiunto l'apice della popolarità intorno alla metà del XX secolo piuttosto che Guy e Madeline; il film è allo stesso modo più agrodolce quando si tratta di esaminare come i percorsi delle persone possono portarli in direzioni inaspettate, rispetto a colpo di frusta's prospettiva più oscura verso il soggetto. A sua volta, La La Land è la lettera d'amore alla musica più tecnicamente riuscita di Damien Chazelle, così come il lavoro più toccante del regista.

La La Land riesce fin dall'inizio (con i suoi titoli antiquati e il numero musicale di apertura da spettacolo, "Another Day of Sun") a stabilire la sua impostazione come un intensificato versione della moderna Los Angeles, che prende vita attraverso il vivace lavoro di ripresa e la ricca tavolozza di colori abbracciati da Chazelle e dal direttore della fotografia Lindus Sandgren (trambusto americano). Il film evita di essere eccessivamente nostalgico nel modo in cui ricrea lo stile e l'atmosfera dei musical di Hollywood che lo hanno ispirato integrando i comfort tecnologici moderni e la realtà della vita nella versione reale di La La Land/LA oggi (ingorghi stradali, alloggi costosi) nel procedimento - spesso intromettendosi in numeri di canzoni e balli, al fine di riportarli al "vero mondo". Questo fornisce anche al film un'interessante linea tematica sulle difficoltà di trovare un equilibrio tra preservare/rispettare il passato e stare al passo in un mondo in continua evoluzione.

Ryan Gosling a La La Land

La La Landl'esplorazione della tradizione vs. l'innovazione si estende alla sua struttura narrativa, che aderisce in particolare alla forma di un musical di Gene Kelly, eppure riesce a sovvertire certi tropi della trama/personaggio comunemente associati al tipo di storia d'amore (musicale) che viene raccontata qui. Allo stesso modo Chazelle evita di fare La La Land viene fuori come un saluto kitsch ai musical vecchio stile gestendo con cura i cambiamenti tonali del film da una scena all'altra. Questo permette La La Land per passare agevolmente da scene apertamente satiriche (prendendo frecciatine allo stato attuale di Hollywood) a sequenze romantiche e/o anche silenziose straziante (soprattutto nel terzo atto), tra incantevoli sequenze musicali che vantano grandi coreografie di Mandy Moore e canzoni scritte da Benj Pasek e Giustino Paolo.

Ad aiutare a vendere la storia d'amore del film ci sono Ryan Gosling ed Emma Stone, la cui chimica è forte come sempre in La La Land - seguendo il loro lavoro insieme sulla rom-com Stupido, folle amore e il dramma del crimine in costume Squadra gangster. Entrambi gli attori impressionano con le loro abilità di canto e ballo (e, nel caso di Gosling, di suonare il pianoforte), permettendo a Chazelle di mostrare ulteriormente i propri talenti attraverso l'uso frequente di take estesi e long scatti. Stone è il pezzo forte della coppia; offrendo una performance emotivamente ricca (come aspirante star) che è piena di fascino e vulnerabilità, sia che stia cantando a squarciagola o semplicemente facendo chiacchiere. Il personaggio di Gosling - un appassionato di jazz che in qualche modo si crede un potenziale salvatore della forma d'arte - è meno avvincente e ha più di un arco convenzionale in confronto, ma le prestazioni di Gosling sono abbastanza forti da compensare queste (lievi) carenze.

Emma Stone a La La Land

La La Land è prima di tutto lo spettacolo Gosling and Stone, anche se il cast di supporto del film è costellato di grandi attori caratteriali che compaiono per una scena memorabile o due - tra questi, il vincitore dell'Oscar di Chazelle colpo di frusta l'attore J.K. Simmons come capo (sorta) di Sebastian, così come Rosemarie DeWitt come la sorella di Sebastian, Laura. Anche John Legend fa un buon lavoro in un ruolo chiave di supporto come Keith, vecchia conoscenza di Sebastian e collega musicista, mentre la stessa Los Angeles è ritratta come un focolaio di diversità (come dovrebbe essere). Ogni numero di canzone/danza del film è pieno zeppo di artisti di talento, assicurando ulteriormente che queste sequenze musicali siano unanimemente divertente da vedere - sia che tu rimanga concentrato su ciò che sta accadendo in primo piano o che i tuoi occhi si spostino sullo sfondo, in tutto di loro.

Ancorato dalle due grandi esibizioni dei suoi protagonisti, numeri musicali fantastici e direzione elegante, La La Land è un vero piacere per la folla e un sincero saluto alla vecchia Hollywood che si rifà al passato per creare qualcosa di fresco ed eccitante, piuttosto che avere nostalgia della storia. Quelli che hanno visto colpo di frusta in particolare, potrebbe essere ancora più sorpreso di come Chazelle utilizzi tecniche cinematografiche simili su La La Land, ma con effetti e contesti molto diversi. Questo suggerisce che il regista del film, simile a La La Land stesso, ha una forte padronanza su come mantenere un piede nel passato, pur guardando avanti e muovendosi nel futuro. Il nostro consiglio: vai avanti e fai un viaggio nella versione di Chazelle della Città delle Stelle.

TRAILER

La La Land è ora in onda nei cinema statunitensi. Dura 128 minuti ed è classificato PG-13 per alcune lingue.

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La nostra valutazione:

4,5 su 5 (da non perdere)

Date di rilascio principali
  • La Terra (2016)Data di rilascio: 09 dicembre 2016

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