Recensione vivente: Bill Nighy diventa vulnerabile nell'adattamento toccante [Middleburg]

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Con una bella interpretazione di Nighy, Living è un dramma entusiasmante che arriva al cuore dell'essere umano e a ciò che ostacola il vivere la vita al massimo.

Cosa significa vivere? Vitamira a non rispondere a questa domanda tanto quanto a esplorare quanto la gioia di vivere si perde nelle persone anziane. Adattato dal film giapponese del 1952 Ikiru, ispirato al romanzo di Leo Tolstoy del 1886 La morte di Ivan Ilyich, Vita è diretto da Oliver Hermanus da una sceneggiatura di Kazuo Ishiguro. Vantando una bella, vulnerabile performance di Bill Nighy, Vita è un dramma entusiasmante che arriva al cuore dell'essere umano e ciò che ostacola il modo di vivere la vita al massimo.

Il signor Williams di Bill Nighy è un uomo bloccato nei suoi modi; gli piace mantenere le cose in un ordine preciso, ed è caduto nella trappola della burocrazia, che lo vede diventare il guscio di se stesso. Il suo comportamento stoico e scontroso è molto diverso da quello di Peter Wakeling (Alex Sharp), che è nuovo nell'ufficio del signor Williams e il cui ottimismo viene rapidamente schiacciato dopo il suo primo giorno. Dopo che il signor Williams riceve la notizia che gli restano solo pochi mesi da vivere, decide di capire come vivere veramente una vita piena. L'unico problema è che non ricorda più come farlo. Con l'aiuto di Margaret Harris (Aimee Lou Wood), un'assistente che in precedenza aveva lavorato con lui diventa suo amico, il signor Williams tenta di vivere il resto dei suoi giorni facendo cose che lo sono utile.

Bill Nighy in Vivere

A differenza della maggior parte dei film che affrontano la convivenza con la morte che incombe su di loro, Vita è una storia semplice, che non vede il signor Williams imparare a fare paracadutismo o partire per qualche avventura selvaggia nel tentativo di sentirsi di nuovo vivo. Piuttosto, il film è pieno di desiderio e rimpianto, ma permette al personaggio di Nighy di cercare il proprio scopo, per quanto piccolo. In una scena toccante, il signor Williams spiega a Margaret che non vuole essere come il bambino seduto in disparte mentre altri bambini giocano, in attesa di essere richiamati dentro senza partecipare vita. Il film non prende a cuore il spesso ripetuto "vivi oggi come se non ci fosse un domani", perfettamente contento di concentrarsi su ciò che il signor Williams è in grado di fare per gli altri nella sua posizione mentre è ancora Potere.

Con i lavori che richiedono tempo e sono ripetitivi, si inizia a dimenticare cosa vuol dire avere l'energia e l'ottimismo per condurre una vita appagante e robusta. A quello scopo, Vita ricorda l'umanità del signor Williams e gli permette di liberarsi della rigidità burocratica e della vita stereotipata che ha condotto. Mentre lo fa, il film inizia a scongelarsi insieme a lui, diventando commovente, riflessivo ed emotivo. C'è una toccante sensibilità e un desiderio che permea il film, elevando il finale del film. Hermanus infonde al film tenerezza e momenti gentili che sottolineano la performance di Nighy, che è aperta e umile. Aimee Lou Wood è piuttosto adorabile anche qui, portando speranza ed empatia nel suo ruolo.

Aimee Lou Wood in Vivere

Vita evidenzia anche le esplosioni di ispirazione che si potrebbero avere in termini di lasciarsi alle spalle la vita burocratica, mentre mostra quanto possa essere facile ricadere nelle vecchie abitudini perché sono comode. Si può davvero vivere se si è limitati al proprio lavoro e alle rigide regole che costituiscono il sistema che impedisce alle cose di avanzare? Vita suggerisce che bisogna abbracciare pienamente il presente e perseverare nonostante gli ostacoli che sicuramente si frapporranno. Il film, sebbene ambientato in un altro periodo storico, parla al presente, dove lo stress della quotidianità rende sempre più difficile vivere la vita al massimo. Il film, con il suo calore, la sua emozione e la sua serietà, ci ricorda che l'atto di vivere, e non solo il passare attraverso i movimenti, è una scelta che vale la pena fare.

Vita ha avuto la sua prima al Middleburg Film Festival del 2022 ad ottobre. Il film uscirà in sale limitate il 23 dicembre e si espanderà a gennaio 2023. Dura 102 minuti ed è classificato PG-13 per materiale suggestivo e fumo.