Il figlio di King Shark ha uno dei peggiori nomi di cattivo nei fumetti

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Sono stati due anni importanti per il cattivo acquatico re squalo, che ha fatto apparizioni nell'immenso successo Harley Quinn serie animate e il blockbuster DCEU di James Gunn, La squadra suicida. Probabilmente non è una coincidenza che entrambe queste proprietà siano più divertenti, dal momento che Nanaue è un personaggio maturo con un potenziale comico. È un po' sciocco nel concetto. Tuttavia, la cosa più stupida esistente in relazione a King Shark potrebbe non essere il suo espediente generale, ma piuttosto il nome del suo figlio malvagio che è apparso in un solo fumetto.

Questa storia si trova in Batman: Arkham Knight #4 (2015) di Peter J. Tomasi e Robson Rocha, che si svolge al di fuori della mainline DC continuity e invece nel mondo del Batman: Arkham trilogia di videogiochi. La versione "Arkhamverse" di King Shark è una versione più semplice e oscura del personaggio che è molto diversa dal canone dei fumetti. Invece di una creatura squalo umanoide che è il figlio di un dio squalo,

questo Nanaue è un serial killer umano potenziato con abilità da squalo e dotato di una mascella meccanica capace di potenti morsi. È costretto a unirsi alla Suicide Squad e nel film d'animazione Batman: Assalto ad Arkham, viene ucciso da Amanda Waller.

Dopo la morte di King Shark, questo fumetto presenta suo figlio come una forza di vendetta. Viene presentato lanciando Batman attraverso il muro di un edificio (che, per inciso, si trova in Kesel Avenue, probabilmente un simpatico cenno al co-creatore di King Shark, Karl Kesel). Indossando un'armatura ed ereditando la mascella metallica di suo padre, annuncia che ha intenzione di preservare la memoria e l'eredità di suo padre uccidendo Batman. Quando il commissario Gordon interviene, il criminale lo attacca, rivelando nel processo che, nella sua infinita creatività, si è scelto il nome "Kid Shark". È un nome così bello che supera persino quello di il nuovo arrivato della Suicide Squad, "Pebbles".

È un vero e proprio momento di presa in giro, scoprire che questo ragazzo ha preso un nome semplice, anche se campy, per un supercriminale e gli ha dato il giro più ridicolo. Ovviamente tecnicamente ha senso, ma fallisce tralasciando la metà "reale" del nome di King Shark, facendolo sembrare un compagno di Aquaman rifiutato. Forse un nome migliore sarebbe stato "Prince Shark" o "Duke of Sharks". Davvero qualsiasi cosa sarebbe più dignitosa di Kid Shark!

La scena ha un tono leggero, indicando che Kid Shark e la sua ricerca di vendetta non devono essere presi troppo sul serio. In quanto tale, il nome funziona come uno scherzo a spese del cattivo junior. Ma questo non toglie il fatto che re squaloil figlio di ha deciso uno dei peggiori nomi per un supercriminale in circolazione. Si può solo sperare che se il DC Arkhamverse ha un aldilà, Nanaue veglia su Kid Shark con orgoglio e un sorriso sulla sua strana bocca di metallo.

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